Tratto da VIDEOHIFI

26.07.2015 00:41

Open Journal di Luciano Noseda

Giradischi LENCO L78 

Sono passati ormai degli anni da quando, per caso, trovai un compatto della Lenco, ossia un bel giradischi L 78 con abbinato un amplificatore, nello stesso mobile, con una potenza limitata ( circa una ventina di Watts RMS) ma con un canale non funzionante.
Giradischi LENCO L78

Un insieme perfetto

Non volevo buttar via l'amplificatore ma nello stesso tempo non sapevo che fare, poi lentamente ho reagito e mi sono reso conto del lavoro che dovevo affrontare.

Tolta la parte elettronica dal mobile contenente anche il giradischi, mi sono attivato per costruire la parte di base mancante  e ho sostituito il braccio. Per il mobile nulla di difficoltoso, per il braccio ho optato per un ESOTER dritto tipo MISSION. Un ottimo braccio con ANTISKATING e lift incorporato, su cui si puo'  montare il maggior numero di testine in commercio.

Certo è che adattare un altro braccio ad un Lenco non è una cosa difficilissima ma il risultato è ottimo. Il giradischi assume caratteristiche di livello molto superiore e può essere ritenuto un lettore di dischi analogico, definitivo.

Se poi si tiene conto del minimo lavoro e del minimo sforzo economico, la soddisfazione è veramente tanta. Come testina ho optato per una STANTON 881 e dopo alcuni dischi ho provato anche una SUMICO BLACK è una ORTOFON RED.

In tutti i casi e con svariati generi musicali, la cosa che maggiormente si poteva notare, era l'assoluta mancanza di rumore e questo non avveniva con il braccio originale. Veramente un successo, IL Lenco era sordo a vibrazioni e anche il braccio era muto come un " pesce ".

Ho avuto fortuna e un po' di incoscienza ma alla fine sono stato premiato, potevo rovinare tutto e invece mi sono trovato un giradischi di classe e, cosa da non sottovalutare, me lo sono toccato e ritoccato divertendomi un casino.

L'appassionato o, se volete, il maniaco di alta fedeltà , non sopporta le manipolazioni ad apparecchi vintage, ma se è lui a modificare e toccare, allora ci gode un sacco e non vede l'ora che gli capiti una cosa del genere. Fantastico ingarbugliamento mentale ma vero.

Per finire, vi dico, la vera verità, e cioè che la Lenco con i giradischi L 75 e L 78, ha fatto dei capolavori a prezzi stracciati, ma incompiuti come la " Pieta Rondanini" del Michelangelo, si fa per dire! Incompiuti proprio sul braccio che a confronto della meccanica, del motore e del piatto era un gran punto debole, e io gli ho tolto questo punto debole.

SONO CONTENTO!!!

Buona musica a tutti